Lettera a Paola Caputo

 


 

 

 

 

 

 

Milano, 11 settembre 2011

 

 

 

Carissima Paola Caputo,

 

 

ho appreso dal telegiornale della sera la notizia della Tua prematura e tragica scomparsa, avvenuta a Roma, nella data di ieri 10 settembre 2011.

La notizia ha fatto scalpore perché i servizi segreti fascisti sono riusciti a colpirti, dopo averti preso di mira da qualche anno a questa parte a motivo della Tua origine salentina. I servizi segreti fascisti sono quindi riusciti a piegare la Tua fragilità psicologica e ad ucciderTi in maniera crudele, in modo tale da inviare un messaggio di terrore e di minaccia ai tanti salentini che in tutto il mondo si distinguono per il loro impegno antifascista e cristiano, sorretti dall’esempio di grandi anime pugliesi, protagoniste della storia contemporanea, tra le quali vanno certamente ricordati: il sindacalista antifascista e deputato costituente On. Giuseppe Di Vittorio di Cerignola, il deputato costituente presidente On. Prof. Aldo Moro nativo di Maglie, il Vescovo Antonio Bello, originario di Alessano, e l’eroe antifascista Roberto Caputo di Tricase in Terra d’Otranto.

La loro linea politica, sindacale, religiosa e culturale, cristiana e antifascista, è certamente degna di essere proseguita dalle giovani generazioni salentine ed il tuo martirio segnala non soltanto la necessità e l’urgenza di riaffermare queste idee progressiste e vivificanti, utili a restituire speranza e coraggio alle giovani generazioni salentine minacciate dalla corruzione consumistica del nostro tempo, ma segnala anche l’urgenza di armarsi, rafforzando la sicurezza psicologica personale, contro i terroristi fascisti e contro gli agenti della corruzione satanista, i quali sono finanziati dai forti gruppi mafiosi industriali e finanziari, interessati ad eliminare ogni vivace tradizione culturale che sia capace di associare la capacità rivoluzionaria con l’autentica tensione ideale cristiana, come avviene nella cultura pugliese e salentina, di cui sono stati fulgidi testimoni le grandi personalità di cui sopra Ti dicevo. Per questo, negli ultimi anni, la destra eversiva ha voluto favorire ogni fattore di disgregazione e di corruzione tra le popolazioni pugliesi, profittando della ingenuità della tradizione contadina che le contraddistingue e che le rende poco avvedute contro i pericoli della corruzione commerciale contemporanea. Urgente si delinea quindi la necessità di un rilancio della proposta religiosa e della rivoluzione ecclesiastica in Puglia che i Vescovi pugliesi dovranno loro malgrado favorire, malgrado gli ordini contrari ed i gravi ostacoli opposti dal vaticano fascista. Così come urgente si presenta il ripensamento dinanzi all'azione di sciacallaggio culturale attuata dai nuovi vandali che da alcuni decenni sono calati in Salento per calunniarci ed imporci la loro sciatteria cinematografica e televisiva, pretendendo di annientare i nostri ideali cristiani e antifascisti e di ridurci al Popolo del folklore e della taranta.

Per parte mia Ti assicuro il ricordo nella preghiera e la piena assunzione del Tuo affetto e della Tua sofferenza nella mia lotta politica e nel mio impegno ecclesiale.

Desidero segnalare anche ai Tuoi familiari, alle Tue amiche ed ai Tuoi amici la mia particolare vicinanza nel dolore, in questo tragico ed insostenibile momento di sofferenza. A loro vorrei poter dire che sono certo che, Tu, cara Paola, accolta dall’amore infinito di Dio, riuscirai ad infondere agli stessi Tuoi cari la forza ed il coraggio per far fronte al dolore che in questo momento li affligge. A dare senso alla Tua sofferenza ed al Tuo martirio, provvederà anche la migliore cultura pugliese e salentina, la quale saprà raccogliere anche la Tua testimonianza di disagio e di sofferenza e sarà capace di dare significato alla Tua ricerca esistenziale, attraverso la migliore presentazione ai giovani delle Verità eterne della Rivelazione cristiana. Vedrai, cara Paola, che riusciremo a difenderci ed a rispondere al terrore con cui i fascisti hanno voluto colpirci, un terrore con non ci atterrisce perché nella nostra millenaria ed eroica storia di martirio e di lotta per la libertà abbiamo dovuto affrontare prove ben più terribili di quelle a cui oggi il neo-fascismo stragista pretende di costringerci.

Cara Paola, sarai sempre nei nostri cuori, nella nostra azione, nel nostro orgoglio ritrovato di salentini e se un giorno il nostro Popolo imparerà a difendersi dai pericoli rappresentati dal fascismo e dalla corruzione commerciale, lo dovrà anche a Te, così come dovremo a Te ed al moto di orgoglio a cui il tuo disagio e la tua fragilità ci costringono, se un giorno saremo capaci di riaffermare gli ideali di progresso, di libertà e di speranza che hanno sempre caratterizzato la Nostra storia millenaria.

Coraggio Paola, grazie all’amore di Cristo, saremo sempre con Te.

Con affetto.

Raffaele